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La
Diocesi di Cassano Allo Ionio
Notizie Storiche
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Varco, a Nord, della
Calabria, la Diocesi di Cassano Allo Ionio è sovrastata dal
massiccio del Pollino. Che declina, verso Sud Est, scendendo al mare
Ionio, che bagna le fatidiche terre della Magna Grecia, cui Sibari,
in modo particolare, diede luce di civiltà, di potenza militare, di
opulenza sfociata purtroppo, nella mollezza e quindi nella sconfitta
e nell'oblio. Resta però Sibari dolce e feconda baciata da un cielo
terso per lunga parte dell'anno; bagnata dalle onde di un mare che
il francese Lenormant guardando il tutto con occhi misti del poeta,
definì "terre tra le più belle che avesse mai visto".
Cassano l'antica Cossa sorge ad un tiro di schioppo; di Sibari più
antica, anche se meno famosa. Calpestata dalle innumerevoli
invasioni che ne fecero possesso ora i Bizantini ora i Normanni ed
altri ancora. E Cassano una delle più antiche Diocesi della
Calabria se si vuol credere che nel 465 il suo primo Vescovo
Caprarius intervenne al Sinodo Romano di Papa Ilario. E comunque
certo che Sasone o Gregorio fra il 1085 e il 111 fu Vescovo di
Casano, agli albori cioè nel secondo millennio e la successione
apostolica si snoderà nei secoli, fino ad oggi, attraverso nomi
sconosciuti e dimenticati per sboccare in questo ultimo secolo con
le figure eminenti del Card. La Fontaine (1906-1910), ed altri nomi.
La Diocesi nell'ultimo secolo, ha registrato un processo di
ristrutturazione territoriale. Agli inizi del secolo fu separata
Maratea. Nel 1919 fu costituita la Diocesi Eparchia di Lungro, per
andare un Vescovo ai rifugiati albanesi guidati da Scanderbeg, sotto
l'incalzare dei mussulmani,quattro secoli or sono. L'ultima
ristrutturazione risale al 4 aprile del 1979. Con i suoi centomila
abitanti, la Diocesi è veramente "a misura d'uomo" ma
molto sparpagliata su un territorio che va dagli oltre mille metri
di altitudine di Campotenese fino al mare, nella lunga fascia di
redenti cittadine che da Sibari giungono fino a Rocca Imperiale. |
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Il Venerdì Santo
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Di antica tradizione il giorno del Venerdì
Santo si
svolge per le vie di Cassano una solenne processione; col passar degli
anni ha assunto un notevole significato di fede religiosa. La processione,
si snoda tra le vie del centro storico con partenza in prima
mattinata dalla Cattedrale per poi farne
rientro nel tardo pomeriggio. I
misteri della Passione sono
rappresentati
da "varette" (
statue) portate a mano,
seguite dai
"disciplini" (flagellanti), accompagnati dal cupo suono dei
tamburi,dalla troccola e dalla emblematica tromba altisonante a fiato. |
Il
Percorso
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Partenza piazza S.
Eusebio, via
Mons. B. Occhiuto, via Duomo, via Col. Maddalena, largo
Sant'Agostino, salita XX Settembre, largo S. Francesco, largo
Plebiscito, corso Cavour, piazza Paglialunga, largo S. Domenico, via
Ginnasio, via della Favorita, corso V. Emanuele " i
gironi", corso Garibaldi, piazza Matteotti, Arrivo piazza S.
Eusebio. |
Note
cronologiche esplicative
sulla tradizione del Venerdì Santo
a Cassano Allo Ionio
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Dal 1600 nella Chiesa
del Convento degli Osservanti era esposta, per la venerazione dei
frati e del popolo cassanese la meravigliosa statua della Madonna
Addolorata che come scrisse Mons. Pennini " ha nel volto una
immensa mestizia, infiorata da sovrumana bellezza". Nel 1823,
Vescovo Mons. Cardosa, il popolo chiese ed ottenne che la statua
raffigurante la Madonna Addolorata fosse trasferita, conservata ed
esposta alla devozione dei cassanesi nella Chiesa Cattedrale. Oggi
quella statua continua ad essere venerata nella Cattedrale ed è
esposta in una nicchia sovrastante il primo altare della navata
destra. Alla vergine dei sette dolori, come scrisse Mons.
Pennini:"la famiglia Nola dette l'abito in velluto ed oro, il
baldacchino ed il cuore con le sette spade in argento. L'orafo
cassanese De Franco cesellò una mirabile corona di argento, offerta
dai fedeli. Lo scultore cassanese Giacinto Di Vardo, per sua
devozione, arricchì l'altare di un artistico altorilievo, in marmo,
raffigurante Cristo morto, e di vari simboli della passione, nel
1900". Il 16 settembre 1961, Vescovo Barbieri, con immutata
amorosa fede, Cassano ricinse la sua fronte di una pregevole corona
d'oro e brillanti, fattura degli orafi Bisceglie-Barra,
proclamandola Regina del lavoro e della nuova età: l'età di Maria
!
In quella meravigliosa sera del 15 settembre del 1961, giungendo a
Cassano il Card. Federico Tedeschini inviato per circostanza,
trovandosi in un mare di luci sfolgoranti e tra migliaia e migliaia
di fedeli provenienti dall'intera Diocesi "dei due mari"
disse, salutando il popolo, che gremiva Piazza Garibaldi, l'omonimo
Corso a parte Corso Vittorio Emanuele: "questa non è una
città ma un lembo di paradiso in terra". Era il trionfo di
Maria e il popolo non poteva non esultare. Oggi con fede accresciuta
e purificata i Cassanesi continuano ad amare e venerare la Madonna
Addolorata; in molte abitazioni ne è esposta la sua immagine; a Lei
e al SS. Crocifisso è innanzitutto "l'ultimo bacio della vita
che si spegne". Due settenari vengono celebrati in Cattedrale:
il primo durante la quaresima e l'altro in settembre a ricordo
dell'incoronazione del 1961. Il Giovedì santo la
"predica di passione" si conclude con la
"chiamata" della Madonna Addolorata e la consegna del
Crocifisso. Un detto popolare recita: "si ti vo fa na prisi i
pianto va a Casseni u Venneri Santo". Chi ha coniato questo
adagio ha certamente contemplato l'immagine triste e sofferente
della Madonna Addolorata. In più così la contemplano oggi:
commossi, riverenti, implorando perdono per i loro peccati, facendo
voti. Il Venerdì Santo "chè chjni di duluri" maestosa
l'Addolorata segue il Cristo morto e chi la "contempla, sente
nel cuore filiale pietà: si commuove e piange come si può piangere
solo accanto ad una mamma incomparabile,
afflittissima"(Pennini). |
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Diocesi di Cassano
Allo Ionio
Solenne Processione del Venerdì Santo
Cassano
All'Ionio 13 Aprile 2001
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Tromba |
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Tamburi |
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Troccola |
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Cantori
- "U Jesu" |
LA
STORIA DELLA PROCESSIONE
A Prucissiuni du Venneri Santo
Gino Bloise
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Biografia
di Gino Bloise |
Gino Bloise ,
giornalista
, esperto di scienza dell'educazione, è nato a Cassano Allo Ionio
il 14 Marzo 1926.. Ha ricoperto diversi
incarichi politici ed amministrativi: sindaco del comune di
Casano-Sibari per quindici anni, senatore della Repubblica per due
legislature, vice presidente della Casa di Risparmio di Calabria e
Lucania, ha diretto e condotto studi e ricerche,quale presidente del
Laboratorio di educazione permanente, sui sistemi scolastici
nazionali ed esteri, sul fenomeno dell'emigrazione, sulle minoranze
linguistiche, ecc.Attualmente è segretario Generale del'Istituto
"Ferdinando Santi", dirige la rivista "Avanti nel
Mondo" e cura per "Europaforum" gli speciali -
Regioni.
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Roma
6,giugno,2001
è venuto a mancare
Gino Bloise
le esequie hanno avuto luogo il 7, giugno,2001 nella Cattedrale di
Cassano Allo Ionio (CS), sua città natia |
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