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Gaetano Zaccato

via Gen. Diaz, 131

Cassano Allo Ionio (CS)

 

 

Partenza Piazza 
S. Eusebio

Via 
Mons. B. Occhiuto

Via Duomo

Salita 
XX Settembre

Largo 
S. Francesco

Corso Cavour

Piazza Paglialunga

Largo 
S. Domenico

Via Ginnasio

Via della Favorita

Corso 
V. Emanuele
"i gironi"

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La Diocesi di Cassano Allo Ionio
Notizie Storiche

Varco, a Nord, della Calabria, la Diocesi di Cassano Allo Ionio è sovrastata dal massiccio del Pollino. Che declina, verso Sud Est, scendendo al mare Ionio, che bagna le fatidiche terre della Magna Grecia, cui Sibari, in modo particolare, diede luce di civiltà, di potenza militare, di opulenza sfociata purtroppo, nella mollezza e quindi nella sconfitta e nell'oblio. Resta però Sibari dolce e feconda baciata da un cielo terso per lunga parte dell'anno; bagnata dalle onde di un mare che il francese Lenormant guardando il tutto con occhi misti del poeta, definì "terre tra le più belle che avesse mai visto". Cassano l'antica Cossa sorge ad un tiro di schioppo; di Sibari più antica, anche se meno famosa. Calpestata dalle innumerevoli invasioni che ne fecero possesso ora i Bizantini ora i Normanni ed altri ancora. E  Cassano una delle più antiche Diocesi della Calabria se si vuol credere che nel 465 il suo primo Vescovo Caprarius intervenne al Sinodo Romano di Papa Ilario. E comunque certo che Sasone o Gregorio fra il 1085 e il 111 fu Vescovo di Casano, agli albori cioè nel secondo millennio e la successione apostolica si snoderà nei secoli, fino ad oggi, attraverso nomi sconosciuti e dimenticati per sboccare in questo ultimo secolo con le figure eminenti del Card. La Fontaine (1906-1910), ed altri nomi. La Diocesi nell'ultimo secolo, ha registrato un processo di ristrutturazione territoriale. Agli inizi del secolo fu separata Maratea. Nel 1919 fu costituita la Diocesi Eparchia di Lungro, per andare un Vescovo ai rifugiati albanesi guidati da Scanderbeg, sotto l'incalzare dei mussulmani,quattro secoli or sono. L'ultima ristrutturazione risale al 4 aprile del 1979. Con i suoi centomila abitanti, la Diocesi è veramente "a misura d'uomo" ma molto sparpagliata su un territorio che va dagli oltre mille metri di altitudine di Campotenese fino al mare, nella lunga fascia di redenti cittadine che da Sibari giungono fino a Rocca Imperiale.

 

 

Il Venerdì Santo

Di antica tradizione il giorno del Venerdì Santo si svolge per le vie di Cassano una solenne processione; col passar degli anni ha assunto un notevole significato di fede religiosa. La processione, si snoda tra le vie del centro storico con partenza in prima mattinata  dalla Cattedrale per poi farne rientro nel tardo pomeriggio.  I misteri della Passione sono rappresentati da "varette" ( statue) portate a mano, seguite dai "disciplini" (flagellanti), accompagnati dal cupo suono dei tamburi,dalla troccola e dalla emblematica tromba altisonante a fiato.

Il Percorso

Partenza piazza S. Eusebio, via Mons. B. Occhiuto, via Duomo, via Col. Maddalena, largo Sant'Agostino, salita XX Settembre, largo S. Francesco, largo Plebiscito, corso Cavour, piazza Paglialunga, largo S. Domenico, via Ginnasio, via della Favorita, corso V. Emanuele " i gironi", corso Garibaldi, piazza Matteotti, Arrivo piazza S. Eusebio.

Note cronologiche esplicative 
sulla tradizione del Venerdì Santo 
a Cassano Allo Ionio

Dal 1600 nella Chiesa del Convento degli Osservanti era esposta, per la venerazione dei frati e del popolo cassanese la meravigliosa statua della Madonna Addolorata che come scrisse Mons. Pennini " ha nel volto una immensa mestizia, infiorata da sovrumana bellezza". Nel 1823, Vescovo Mons. Cardosa, il popolo chiese ed ottenne che la statua raffigurante la Madonna Addolorata fosse trasferita, conservata ed esposta alla devozione dei cassanesi nella Chiesa Cattedrale. Oggi quella statua continua ad essere venerata nella Cattedrale ed è esposta in una nicchia sovrastante il primo altare della navata destra. Alla vergine dei sette dolori, come scrisse Mons. Pennini:"la famiglia Nola dette l'abito in velluto ed oro, il baldacchino ed il cuore con le sette spade in argento. L'orafo cassanese De Franco cesellò una mirabile corona di argento, offerta dai fedeli. Lo scultore cassanese Giacinto Di Vardo, per sua devozione, arricchì l'altare di un artistico altorilievo, in marmo, raffigurante Cristo morto, e di vari simboli della passione, nel 1900". Il 16 settembre 1961, Vescovo Barbieri, con immutata amorosa fede, Cassano ricinse la sua fronte di una pregevole corona d'oro e brillanti, fattura degli orafi Bisceglie-Barra, proclamandola Regina del lavoro e della nuova età: l'età di Maria ! In quella meravigliosa sera del 15 settembre del 1961, giungendo a Cassano il Card. Federico Tedeschini inviato per circostanza, trovandosi in un mare di luci sfolgoranti e tra migliaia e migliaia di fedeli provenienti dall'intera Diocesi "dei due mari" disse, salutando il popolo, che gremiva Piazza Garibaldi, l'omonimo Corso a parte Corso Vittorio Emanuele: "questa non è una città ma un lembo di paradiso in terra". Era il trionfo di Maria e il popolo non poteva non esultare. Oggi con fede accresciuta e purificata i Cassanesi continuano ad amare e venerare la Madonna Addolorata; in molte abitazioni ne è esposta la sua immagine; a Lei e al SS. Crocifisso è innanzitutto "l'ultimo bacio della vita che si spegne". Due settenari vengono celebrati in Cattedrale: il primo durante la quaresima e l'altro in settembre a ricordo dell'incoronazione  del 1961. Il Giovedì santo la "predica di passione" si conclude con la "chiamata" della Madonna Addolorata e la consegna del Crocifisso. Un detto popolare recita: "si ti vo fa na prisi i pianto va a Casseni u Venneri Santo". Chi ha coniato questo adagio ha certamente contemplato l'immagine triste e sofferente della Madonna Addolorata. In più così la contemplano oggi: commossi, riverenti, implorando perdono per i loro peccati, facendo voti. Il Venerdì Santo "chè chjni di duluri" maestosa l'Addolorata segue il Cristo morto e chi la "contempla, sente nel cuore filiale pietà: si commuove e piange come si può piangere solo accanto ad una mamma incomparabile, afflittissima"(Pennini).

Diocesi di Cassano Allo Ionio 
Solenne Processione del Venerdì Santo 
Cassano All'Ionio 13 Aprile 2001

Tromba
Tamburi
Troccola
Cantori  - "U Jesu"

LA STORIA DELLA PROCESSIONE
A Prucissiuni du Venneri Santo 
 Gino Bloise

Biografia di Gino Bloise

Gino Bloise , giornalista , esperto di scienza dell'educazione, è nato a Cassano Allo Ionio il 14 Marzo 1926.. Ha ricoperto diversi incarichi politici ed amministrativi: sindaco del comune di Casano-Sibari per quindici anni, senatore della Repubblica per due legislature, vice presidente della Casa di Risparmio di Calabria e Lucania, ha diretto e condotto studi e ricerche,quale presidente del Laboratorio di educazione permanente, sui sistemi scolastici nazionali ed esteri, sul fenomeno dell'emigrazione, sulle minoranze linguistiche, ecc.Attualmente è segretario Generale del'Istituto "Ferdinando Santi", dirige la rivista "Avanti nel Mondo" e cura per  "Europaforum" gli speciali - Regioni.

Roma  6,giugno,2001 
è venuto a mancare
Gino Bloise
le esequie hanno avuto luogo il 7, giugno,2001 nella Cattedrale di Cassano Allo Ionio (CS), sua città natia

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